AGGIORNAMENTO DIABROTICA
Monitoraggi degli appezzamenti a mais
Sull’intero territorio regionale, in base al modello di Davis e ai riscontri di campo, la diabrotica sta completando lo sviluppo larvale (le popolazioni sono omai costituite da larve, per lo più nell’ultima parte della terza età, pupe e adulti).
Il danno radicale ha raggiunto pertanto il suo massimo e in questi giorni vi è la massima suscettibilità alle ginocchiature e agli allettamenti delle piante di mais interessate da alte popolazioni; d’ora in avanti questo rischio tenderà progressivamente a diminuire per lo sviluppo di ricacci dagli apparati radicali danneggiati. È opportuno pertanto:
a)
Osservare gli appezzamenti a mais che seguono mais per valutare la presenza di danni;
b)
Installare le trappole per il
monitoraggio degli adulti (si veda trappole monitoraggio diabrotica) per valutare:
b1: il rischio di danno alle spighe dell’annata (rischio generalmente basso; la probabilità che vi sia un effettivo danno alla produzione si ha con valori di catture superiori ai 20-30 adulti per trappola cromotropica al giorno,
nei giorni precedenti la fioritura del mais;
b2: valutare il rischio per l’anno successivo nel caso si intenda riseminare mais sullo stesso appezzamento.
Nelle zone con elevate popolazioni già accertate,
il monitoraggio è opportuno su tutti gli appezzamenti a mais (compresi quelli al primo anno) poiché con alti livelli della densità di adulti gli spostamenti di questi sono cospicui e la probabilità di avere molti adulti è comunque apprezzabile.
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bollettino.erbacee@venetoagricoltura.org. Ulteriori informazioni sul sito di Veneto Agricoltura alla pagina dedicata al "Bollettino colture erbacee".
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